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Un progetto di cura e inclusione

Con gli Amici della Cascina Riscatto un progetto di cura e inclusione

Oltre venti proposte tra teatro, musica, mostre e conferenze con i ragazzi disabili protagonisti – L’iniziativa nata in partnership con otto realtà associative del territorio

Dialogare e proporre alle realtà del territorio momenti culturali e sociali. Questo è il centro di «Es(t)ploratori di Cu(ltu)ra. Il possibile è presente» il progetto culturale promosso da Amici della Cascina di Riscatto realizzato in partenariato e in collaborazione con enti e realtà del territorio e con il contributo del comune di Brescia.«Il progetto prevede più di 20 iniziative: performance teatrali, conferenze, presentazioni di libri, laboratori, cori, band musicali, mostre e installazioni con protagonisti i ragazzi disabili – spiega Gian Paolo Mantovani segretario di Amici della Cascina Riscatto Odv -.

Con l’obiettivo di dare un respiro che va ben oltre i confini di Brescia est». Il progetto nasce in partnership con 8 realtà associative: Butterfly cooperativa sociale, cooperativa sociale Tonini-Boninsegna, La Rondine cooperativa sociale e Il Chiaro del Bosco Onlus con CoLab Torre Cimabue di ASST Spedali Civili, Parrocchia San Luigi Gonzaga, Maremoto Odv e Associazione Sus4-One Soul Project. Insieme ad altre realtà che hanno dato sostegno e collaborazione.

L’idea centrale è quella di cultura come cura. «Prendersi carico l’un l’altro della condizione umana di ciascuno – prosegue Mantovani -. Esploratori, in questo senso, lo sono tutte le realtà dentro questo progetto». Gli obiettivi che si pone questa grande rete sono molteplici: valorizzare le esperienze e le peculiarità delle diverse realtà, fare memoria generativa cioè delle tradizioni del passato e di quanto di positivo possono ancora generare, ma ancora utilizzare e diffondere parole “amiche” ovvero inclusive, accoglienti e non violente per sollecitare un cambiamento.

Lavorare sull’intergenerazionalità proponendo attività in cui i giovani possano interagire, con laboratori e racconti, con le generazioni adulte ed anziane. Offrire dunque, occasioni d’incontro favorendo anche la valorizzazione di due tesori culturali: la stessa Cascina Riscatto che risale al ‘500 che oggi ospita l’omonimo centro anziani e due capolavori del pittore bresciano Don Renato Laffranchi, “La via crucis” e “La crocifissione”, ospitati nella chiesa parrocchiale di San Luigi Gonzaga.

Un progetto dunque che rientra a pieno titolo nel bando di prossimità, il cui primo obiettivo era promuovere un importante metodo di lavoro: fare rete. «Un bel progetto in termini di qualità ed inclusività, che spazia per attività , sensibilità e interesse – commenta la vicesindaco e assessore alla cultura Laura Castelletti -.

Abbiamo voluto Capitale della cultura perché siamo convinti che ci sia poi un lascito importante legato alla rete di comunità. E il bando va in questa direzione con l’idea di protagonismo che vede la cultura come solidarietà e partecipazione».

Tutti gli eventi sono disponibili sulla neo pagina web www.amicicascinariscatto.com.

G.F.

Immagini: Giornale di Brescia e Brescia Oggi – Martedì 21 Febbraio 2023